turismability

Un set di modelli e strumenti a disposizione dei territori che intendono diventare destinazioni di turismo rurale sostenibile

Accoglienza e ospitalità turistica

rurability è progettato attorno alle esigenze dei territori, ovvero delle amministrazioni pubbliche, delle reti di impresa e delle comunità locali che intendono porre al centro la qualità dei servizi alla persona e, insieme, la salute del Pianeta, offrendo un vero e proprio set di strumenti e di leve che costituiscono un «cruscotto operativo» per le politiche di destinazione.

Tutti vogliono i soldi dei turisti, ma pochi si impegnano ad organizzare l’offerta ed a prendersi cura dei problemi causati dal turismo

Questa frase sintetizza un pensiero critico ormai molto diffuso: il settore dei viaggi è articolato, complesso e variegato, soprattutto quando si parla di incoming o di integrazione della filiera nell’ottica di offrire adeguati standard di accoglienza, informazione, ospitalità e servizi evoluti, accessibili e centrati sulla persona.

Il turismo è una disciplina economica e sociale che produce effetti pesanti – simili a quelli di altre industrie – nel contesto locale, sulla cultura e sulla qualità della vita e dell’ambiente. Questa consapevolezza – cresciuta dopo l’emergenza pandemica – spinge molti territori a cogliere i cambiamenti di orientamento della domanda, che pone sempre più attenzione alla sicurezza, all’igiene, all’eco-compatibilità e alle relazioni con i luoghi e con le comunità locali. Ciò si traduce nell’esigenza di ridisegnare i modelli turistici del Novecento, del turismo di massa, per cogliere le opportunità offerte dalle esigenze di viaggiatori più responsabili e più esigenti, che non si limitano più a scegliere una stanza d’albergo ma desiderano vivere un’esperienza nella pienezza del contesto che li ospita.

Il turismo rurale è sostenibile per attitudine

Lo straordinario fascino dell’entroterra, della campagna e dei piccoli borghi non ha ulteriori esigenze di celebrazioni. Si rende piuttosto necessaria una visione di lungo periodo, che consenta di guardare con approccio scientifico all’organizzazione dei territori e dei servizi, che spesso risultano latitanti o improvvisati, interrotti e spezzati tra operatori economici che intervengono autonomamente lungo l’intera catena di creazione del valore.

In altre parole, sono necessarie politiche di destinazione integrate, in grado di offrire agli ospiti di un territorio percezioni allineate alle aspettative, lavorando  anzitutto sulle connessioni, ovvero sulla capacità di esercitare l’accoglienza senza mai far uscire l’ospite dalla sua comfort zone durante l’intero soggiorno (ma anche senza eccedere nella “plastificazione” e nella “artificializzazione” delle esperienze), dimostrando la capacità di creare un’economia delle relazioni etica, accessibile e inclusiva.

rurability intende accompagnare i territori – a partire dalle aree interne, dalle zone rurali e dai comprensori meno celebrati dai cataloghi turistici patinati – nel processo che trasforma una meta in una destinazione, coinvolgendo i residenti, rigenerando esperienze di comunità, rivelando le infinite e straordinarie eccellenze diffuse, valorizzando i beni comuni e i patrimoni culturali (materiali e immateriali), facendo leva sulle plurali identità locali e sulle caratteristiche distintive dell’offerta rurale ed enogastronomica.

Scopri il modello della filiera corta dell’accoglienza

rurability | TERRA | CIBO | ETICA | CLIMA
Cibo di prossimità e di comunità

Buone pratiche dai territori

rurability è la piattaforma delle migliori pratiche di turismo rurale per la sostenibilità dello sviluppo, associate a SIMTUR.
Il modello, ispirato alle 5P della sostenibilità (Persone | Prosperità | Partnership | Pace | Pianeta) e ai 17 Goals dell’Agenda 2030, è redatto per allineare i territori alle strategie farm to fork ed al piano europeo fit for 55