L’agricoltura biologica è un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali. Ciò significa che tende ad avere un impatto ambientale limitato, in quanto incoraggia a:

  • usare l’energia e le risorse naturali in modo responsabile
  • conservare la biodiversità
  • conservare gli equilibri ecologici regionali
  • migliorare la fertilità del suolo
  • mantenere la qualità delle acque.

Inoltre, le norme in materia di agricoltura biologica favoriscono il benessere degli animali e impongono agli agricoltori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali.

Abbiamo un problema

L’agricoltura industriale controlla estensioni agricole per miliardi di ettari che vengono trattati con pesticidi e altri composti derivati del petrolio. Gran parte di questa terra non viene coltivata per l’alimentazione umana ma fondamentalmente per produrre mais e soia per il bestiame allevato in batteria.

L’agricoltura moderna e le politiche di mercato sui beni di largo consumo stanno portando all’esaurimento delle risorse naturali, alla distruzione della variabilità genetica della vegetazione spontanea e della fauna, ad un aumento del fabbisogno energetico e di emissioni tossiche, con effetti ben visibili sul clima e sull’ambiente e sulle comunità rurali.

Abbiamo una soluzione

Si chiama “agricoltura biologica” e indica un metodo di coltivazione e di allevamento che ammette solo l’impiego di sostanze naturali, ovvero presenti in natura, escludendo l’utilizzo di sostanze di sintesi chimica (concimi, diserbanti e insetticidi).

Agricoltura biologica significa sviluppare un modello di produzione che eviti lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, in particolare del suolo, dell’acqua e dell’aria, utilizzando invece tali risorse all’interno di un modello di sviluppo sostenibile e durevole, che possa durare nel tempo offrendo qualità, benessere e salute a cittadini e consumatori.

NUTRIRE IL MONDO SENZA COMPROMETTERE I DIRITTI DELLE GENERAZIONI FUTURE

SIMTUR e ItaliaBio:
alleanza di valori

SIMTUR e ItaliaBio:
alleanza di valori

Con la sottoscrizione del Manifesto BioSlow, dal 2019 la straordinaria alleanza tra SIMTUR e Italiabio – rete nazionale di produttori di agricoltura biologica – continua a dare buoni frutti, insieme a chi produce cibi buoni, sani e rispettosi dell’ambiente.

Un sodalizio che rappresenta le fondamenta della piattaforma rurability che – oltre a sostenere i territori, le imprese di produzione e i loro consorzi di promozione e tutela – progetta azioni, campagne, momenti di formazione e di educazione al consumo destinate ad ampliare l’alleanza con le istituzioni e gli altri portatori di interesse, ma soprattutto con i mercati e con i cittadini/consumatori.

Solo attraverso la programmazione (food policy), la promozione (Enjoy MAG) e l’educazione alimentare (SIMTUR Camp) si possono ottenere produzioni responsabili e consumatori consapevoli. Per questo coltiviamo l’ambizione di incidere sulle scelte di mercato, consentendo l’affermazione dei valori sociali ed ecologici alla base dell’agricoltura biologica come bene comune.

Rafforzare la fiducia nell’agricoltura biologica

Rafforzare la fiducia nell’agricoltura biologica

L’agricoltura biologica è l’unica forma di agricoltura controllata in base a leggi europee e nazionali. Non ci si basa, quindi, su autodichiarazioni del produttore ma su un Sistema di Controllo uniforme in tutta l’Unione Europea. L’azienda che vuole avviare la produzione biologica notifica la sua intenzione alla Regione e ad uno degli Organismi di controllo autorizzati.

Affinché gli agricoltori traggano vantaggio dai metodi di produzione biologica, i consumatori devono avere fiducia nel rispetto delle norme in materia di produzione biologica. Pertanto, l’UE mantiene un rigoroso sistema di controllo e di esecuzione per garantire che le norme e i regolamenti in materia di prodotti biologici siano rispettati correttamente. Dato che l’agricoltura biologica fa parte di una catena di approvvigionamento più ampia, che comprende il settore della trasformazione, della distribuzione e della vendita al dettaglio di prodotti alimentari, anche questi ultimi sono soggetti a controlli.

  • ciascun membro dell’UE designa gli “organismi o le autorità di controllo” incaricati di ispezionare gli operatori della catena alimentare biologica. I produttori, i distributori e i rivenditori di prodotti biologici devono registrarsi presso il proprio organismo di controllo locale prima di poter commercializzare i loro prodotti come biologici;
  • dopo l’ispezione e il controllo riceveranno un certificato che conferma che i loro prodotti rispettano le norme in materia di agricoltura biologica;
  • tutti gli operatori sono controllati almeno una volta all’anno per assicurarsi che continuino a seguire le regole;
  • gli alimenti biologici importati sono inoltre soggetti a procedure di controllo per garantire che siano anche stati prodotti e trasportati in conformità dei principi di produzione biologica.

ItaliaBio: associazione nazionale federale dei produttori BIO

La cultura del biologico per un’economia prospera e un futuro sostenibile

Presente in 10 regioni italiane con altrettante associazioni regionali e propri delegati, ItaliaBio invita ad aderire produttori, aziende e società iscritte all’Albo Regionale dei produttori biologici (o in corso di conversione al bio).

Quali prodotti agricoli possono contenere riferimenti al biologico in etichetta?

Quali prodotti agricoli possono contenere riferimenti al biologico in etichetta?

  1. il prodotto che è stato ottenuto secondo le norme dell’agricoltura biologica o è stato importato da paesi terzi nell’ambito del regime di cui ai Reg. CE 834/07 e CE 889/08;
  2. il prodotto i cui ingredienti non derivanti da attività agricola (additivi, aromi, preparazioni microrganiche, sale, ecc.) e i coadiuvanti tecnologici utilizzati nella preparazione dei prodotti rientrano fra quelli indicati nel Reg. CE 889/08
  3. il prodotto i cui ingredienti il cui ciclo produttivo sia totalmente libero da ogm
  4. la materia prima (ingrediente) «biologica» non è stata miscelata con la medesima sostanza di tipo convenzionale
  5. il prodotto o i suoi ingredienti non sono stati sottoposti a trattamenti con ausiliari di fabbricazione e coadiuvanti tecnologici diversi da quelli consentiti nel regolamento del biologico, e che non abbiano subito trattamenti con radiazioni ionizzanti

rurability: la piattaforma italiana delle migliori pratiche di sviluppo rurale sostenibile

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