Valle d’Itria

La Valle d'Itria è caratterizzata da muri a secco e trulli, costruzioni in pietra calcarea a base quadrata, tradizionalmente destinati a ospitare (per tutto, o per la maggior parte dell'anno) le famiglie contadine

La Valle d’Itria è uno dei paesaggi più noti della Puglia, grazie ai caratteristici trulli; l’area scelta, estesa per 547 ettari, è situata nel comune di Martina Franca. La Valle è riconosciuta tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

I tratti storicamente più significativi e assolutamente dominanti della presenza antropica e del paesaggio, agrario e non, della Valle d’Itria e di alcune zone contigue, sono stati l’insediamento sparso e la massiccia diffusione del vigneto, coltivato in piccoli, talora minuscoli, appezzamenti delimitati da muri a secco (pareti) e quasi sempre dotati di trulli, costruzioni in pietra calcarea a base quadrata, generalmente pluricellulari e tradizionalmente destinate a ospitare (per tutto, o per la maggior parte dell’anno) le famiglie contadine.

L’integrità del paesaggio della Valle d’Itria risiede nel mantenimento degli equilibri tradizionali tra i vari usi del suolo, la presenza dei trulli e la forte parcellizzazione.
Le minacce più concrete per il paesaggio della Valle d’Itria arrivano da due direzioni principali. Da un lato si registra l’abbandono di alcuni vigneti e frutteti causato dal debole ricambio generazionale, dall’altro il particolare patrimonio edilizio non sempre è tutelato a dovere. Se fino agli anni Ottanta molti trulli venivano abbandonati, in seguito si è preferito destinarli a uso stagionale da parte di residenti e turisti, con ristrutturazioni poco rispettose delle caratteristiche architettoniche e paesaggistiche della zona.

Valle d’Itria

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