Pineta di San Vitale

La Pineta di San Vitale riguarda una porzione della antica "Pineta di Ravenna", che sorge nel territorio del litorale romagnolo riuscendo a conservare la sua persistenza storica plurisecolare

L’area riguarda una porzione della antica pineta di Ravenna, estesa per circa 2062 ettari, che sorge nel territorio comunale dell’omonima città sul litorale romagnolo.

La significatività dell’area riguarda la persistenza storica plurisecolare della pineta, sebbene essa oggi presenti numerose trasformazioni della sua struttura originale, rappresentando un caso emblematico del rapporto problematico fra paesaggio forestale storico e aree protette. La pineta comprende il residuo più settentrionale e di maggiore ampiezza dell’antica pineta di Ravenna risalente all’epoca romana imperiale, durante la quale venne impiantata per la produzione del legname necessario alla costruzione di navi.

Con la caduta dell’impero romano iniziò il lungo dominio monastico su tutte le pinete del litorale. I monaci vi esercitavano un dominio assoluto, consentendo alle popolazioni soltanto il diritto di pascolo e di legnatico, oltre alla caccia e alla pesca.

Con i primi del Novecento iniziò a emergere un’idea completamente nuova circa la considerazione in cui doveva essere tenuto questo angolo della Romagna: l’idea che emerse fu quella di iniziare a considerare come monumenti nazionali non solo gli edifici e le opere d’arte, ma anche gli elementi definiti naturali, sebbene anch’essi risultato dell’azione dell’uomo come nel caso della pineta. Grazie a ciò la pineta riuscì a sopravvivere.

L’integrità dell’area presenta caratteri contraddittori. Il pino domestico, con la caratteristica chioma a ombrello che lascia sgombro lo spazio sottostante, consentendo anche la fruibilità turistica, è ormai affiancato ad altre specie quali farnia, pioppo, frassino, leccio, insieme a un fitto sottobosco, che spesso non consente nemmeno di percorrere la pineta, che si presenta ormai come un bosco misto.
Si può quindi affermare che, nonostante il mantenimento di alcune delle sue principali caratteristiche, l’integrità è compromessa per quanto riguarda la composizione specifica, per la mancanza di una gestione finalizzata al mantenimento delle caratteristiche storiche.

Pineta di San Vitale

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