La Farnesiana

L'area della Farnesiana mostra un paesaggio risalente al periodo medievale, capace di coniugare in poche centinaia di ettari i tratti salienti della Maremma Laziale e dei Monti della Tolfa

L’area della Farnesiana insiste su una superficie di circa 1028 ettari lungo le pendici nord-occidentali dei Monti della Tolfa, a cavallo dei territori comunali di Allumiere e di Tarquinia. L’area risulta essere significativa per la persistenza storica di un paesaggio risalente al periodo medievale, capace di coniugare in poche centinaia di ettari i tratti salienti della Maremma Laziale e dei Monti della Tolfa.

Il paesaggio della tenuta è infatti caratterizzato dall’equilibrio e l’integrazione fra le funzioni svolte dai pascoli, dalle colture agricole e dal bosco. In questa promiscuità di ambienti si è perfettamente adattata la razza bovina maremmana, i cui capi, particolarmente forti e resistenti alle difficoltà climatiche, sono adatti ai terreni marginali e ai foraggi scadenti.

Oggi la tenuta della Farnesiana è sede di un’azienda agricola che oltre a svolgere attività agrituristica ha mantenuto i prodotti tradizionali producendo carni bovine e suine, ortaggi, vino, olio, frutta. Circa la metà della superficie della tenuta è ricoperta da macchia mediterranea e da bosco misto di querce, con una prevalenza di cerri e lecci, il versante sud-occidentale è caratterizzato da una ventina di ettari di sughere. Sia il bosco sia la sughereta sono sottoposti a regolare trattamento, ma soprattutto ricoprono una funzione fondamentale nell’allevamento brado delle vacche maremmane, circa 250 capi, che nel periodo estivo vi trovano riparo dal caldo.

L’integrità dell’area è dovuta al mantenimento dell’equilibrio tra le aree coltivate, i pascoli e le aree boscate che sono regolarmente utilizzate. All’interno della tenuta non si riscontrano particolari vulnerabilità, né per l’abbandono dell’attività agricola, né per fenomeni di dissesto.

La Farnesiana

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