Vigneti terrazzati della Valtellina
Furono soprattutto i monaci che iniziarono tra il X ed il XIV secolo l'interminabile opera di bonifiche, roncature e terrazzamenti che permisero la coltivazione della vite, dove oggi si producono vini di qualità: Valtellina rosso DOC e Valtellina superiore e Valtellina sforzato DOCG
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4 Agosto 2023
Il paesaggio considerato, esteso per circa 690 ettari, riguarda i vigneti terrazzati della Valtellina, situati nei territori comunali di Sondrio, Montagna in Valtellina, Poggiridenti e Tresivio.
La significatività dell’area è data dalla persistenza storica della coltivazione della vite su terrazzi con muri a secco, su versanti con pendenze particolarmente elevate, in taluni casi superiore al 70%, i quali costruiscono un paesaggio spettacolare di grande valenza estetica.
Le notizie storiche pongono la realizzazione dei terrazzamenti soprattutto tra il X ed il XIV secolo. Furono soprattutto i monaci che iniziarono l’interminabile opera di bonifiche, roncature (l’eliminazione del bosco per creare spazi coltivati) e terrazzamenti che permisero la coltivazione della vite lungo il versante retico. L’area è interessata dalla produzione di vini di qualità, con il marchio DOC (Valtellina rosso) e DOCG (Valtellina superiore e Valtellina sforzato).
L’integrità dell’area è legata al fatto che l’attuale paesaggio viticolo, oltre ai terrazzi, mantiene in gran parte l’estensione raggiunta nel XIX secolo, a differenza di quanto accaduto in altre parti della Valtellina, anche se alcune aree sono state comunque abbandonate e ricolonizzate dal bosco. Per quanto riguarda la vulnerabilità, le difficoltà oggettive nella coltivazione delle aree terrazzate e i costi elevati delle produzioni spingono gradualmente a un abbandono delle coltivazioni, non solo a quote più elevate ma anche, in anni recentissimi, alle quote più basse.
Le produzioni vinicole dell’area garantiscono un’elevata qualità, ma è necessario uno sforzo collettivo affinché non vada perduta la ricchezza di un prodotto dalle caratteristiche uniche e non riproducibili in altri ambienti, oltre alla funzione di presidio idrogeologico dei terrazzi.
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