Val Muggiasca

Il "sistema di paesaggio" della Val Muggiasca presenta elementi fisici propri di economie agricole e di allevamento di tipo montano, legate al nomadismo stagionale degli addetti e del bestiame, ovvero con la pratica dell'alpeggio

Il “sistema di paesaggio” montano della Muggiasca, esteso per circa 945 ettari, è localizzato nei territori comunali di Vendrogno, Casargo, Margno, Crandola Valsassina, Taceno, Parlasco e Bellano.

La significatività del “sistema di paesaggio” della Val Muggiasca è dovuta alla persistenza storica di elementi fisici propri di economie agricole e di allevamento di tipo montano, legate al nomadismo stagionale degli addetti e del bestiame tra le parti basse dei versanti (periodo invernale), le parti mediane (periodo primaverile) e le parti alte (periodo estivo), connesso con la pratica dell’alpeggio, e a un’alternanza di boschi, pascoli, prati, piccoli terrazzamenti e ciglionamenti.

Partendo dal basso, il “sistema” è costituito dagli insediamenti permanenti, con piccoli terrazzamenti e ciglionamenti dove si coltivano verdure, patate, segale e grano saraceno, ma soprattutto viti; seguono, fino ad alta quota, prati e pascoli, con costruzioni temporanee, frammisti ad ampie selve di castagni anche con caratteristiche monumentali e boschi misti.

L’integrità della Muggiasca è dovuta alla permanenza dell’uso storico. A fronte di tale ricchezza di elementi storici, il parziale abbandono del versante vallivo, la decadenza delle attività agricole e pastorali e il conseguente abbandono dei pascoli, soprattutto nelle aree più difficilmente accessibili, stanno aumentando la vulnerabilità dell’area, riflettendosi in una progressiva estensione del bosco sui coltivi terrazzati e sui prati.

Val Muggiasca

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