Sorgenti di Monteroduni

L'area mostra ramificate canalizzazioni al servizio della maglia poderale, tipiche dell'agricoltura irrigua che da secoli caratterizza questa zona del Molise. Le sorgenti hanno consentiro la coltivazione di grano, foraggio, ortaggi e alberi da frutta

L’area delle Sorgenti è costituita da un territorio pianeggiante di origine alluvionale, esteso per circa 971 ettari e caratterizzato da sorgenti e canalizzazioni al servizio di una maglia poderale posta nel comune di Monteroduni ed in minima parte nel comune di Montaquila.

Il territorio di Monteroduni è dominato dall’insediamento in altura e dal castello omonimo. È uno dei castelli più belli del Molise, sia per quanto riguarda la struttura architettonica sia per lo stato di conservazione e la posizione, sulla sommità del centro abitato, ben visibile dalla vallata.

L’area mostra ramificate canalizzazioni al servizio della maglia poderale, tipiche dell’agricoltura irrigua che da secoli caratterizza questa zona del Molise. La presenza delle sorgenti ha permesso coltivazioni di grano, foraggio, ortaggi e alberi da frutta, in una prolungata persistenza colturale accompagnata da una notevole parcellizzazione della proprietà fondiaria. Particolare rilievo ha la produzione delle pesche, in un’apprezzata varietà locale.

Dal 1911 l’irrigazione è regolata da un Regolamento per la irrigazione dei campi emanato dal Comune di Monteroduni, valido per tutto il territorio comunale ma che si riferisce soprattutto a questa zona.
Per quanto riguarda l’integrità in tutta l’area sono ancora ben evidenti le opere di canalizzazione delle acque per servire gli orti e le coltivazioni. La vulnerabilità dell’area si manifesta nel venir meno della manutenzione dei canali, con un conseguente degrado a causa della vegetazione che tende ad ostruirli e una crescente difficoltà nel mantenere costante il passaggio dell’acqua per l’irrigazione.

Sorgenti di Monteroduni

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