Colline di Montefalco

A nord, sulle colline che degradano verso la Valle Umbra, nella zona di Montefalco, si coltiva uno dei più preziosi vitigni d'Italia - il Sagrantino - con il quale si producono diversi vini DOC (Colli Martani) e DOCG (Montefalco Sagrantino)

Il paesaggio agricolo storico delle colline di Montefalco si estende per 1195 ettari, attorno all’abitato stesso.

La significatività dell’area risiede nella persistenza storica di un paesaggio caratterizzato da un mosaico agro-forestale complesso e a elevata parcellizzazione che ha caratterizzato l’area, seppur in forme non sempre uguali, per diversi secoli.

Al margine dei boschi gli uliveti ritagliano appezzamenti regolari ma discontinui, espandendosi in corrispondenza dei centri abitati, mentre nella collina coltivata si notano superfici rimboschite con il ciliegio. A nord, sulle colline che degradano verso la Valle Umbra, nella zona di Montefalco, la presenza del vigneto si fa più intensa. Oggi nei vigneti locali è coltivato uno dei più preziosi vitigni d’Italia: il Sagrantino, con il quale si producono diversi vini DOC (Colli Martani) e DOCG (Montefalco Sagrantino) nelle tipologie secco e passito.

Il paesaggio delle colline di Montefalco si mantiene oggi per gran parte integro, essendo ancora rappresentato da un mosaico variegato di colture. In corrispondenza dei centri di poggio come Montefalco, circondati dai loro oliveti storici, nuove superfici a vigneto specializzato hanno però conquistato spazi sempre più estesi sui versanti collinari.
La minaccia principale per il paesaggio locale, caratterizzato da un’ampia varietà di ordinamenti colturali, è la tendenza alla semplificazione. Questo avviene soprattutto attraverso l’intensivizzazione dei vigneti, mentre gli olivi si trovano tutt’oggi in sesti di impianto tradizionali.

Colline di Montefalco

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