Arboreti sui ciglionamenti storici del Monte Somma

Nel Parco nazionale del Vesuvio, il paesaggio dei ciglionamenti posti sulle pendici del Monte Somma è ricco di frutteti tradizionali, tra cui spicca la celebre Pellecchiella, albicocca riconosciuta dall'Indicazione Geografica Protetta

L’area comprende una superficie di circa 715 ettari di frutteti tradizionali su sistemi di ciglionamenti posti sulle pendici del Monte Somma, nei territori comunali di Somma Vesuviana e di Ottaviano.

La significatività dell’area è legata alle caratteristiche dei sistemi di coltivazione, contraddistinti da sistemi storici di ciglionamenti, di elevato valore agronomico, ambientale e paesaggistico, posti sulle pendici del Monte Summa. Verso l’alto, i frutteti confinano con boschi cedui di castagno e boschi misti mesofili con interessanti nuclei relitti di betulle.

Alcuni attribuiscono già a Plinio il Vecchio un riferimento alla presenza dell’albicocco alle pendici del Vesuvio, ma la testimonianza certa della coltivazione nell’area risale al Cinquecento. La varietà di albicocco tipica dell’area è la Pellecchiella (riconosciuta dall’Indicazione Geografica Protetta), a maturazione tardiva e di elevata produttività: si tratta di una produzione di pregio, molto apprezzata, oltre che dal mercato locale, anche dalla grande distribuzione, con una domanda di mercato crescente.

L’area presa in esame si presenta nel complesso integra, con la struttura dei ciglionamenti ancora ben definita lungo le pendici anche se molti di essi sono ricoperti dalla vegetazione boschiva sviluppatasi in seguito all’abbandono. Maggiori problematiche sono legate alle tecniche di protezione dalla grandine, attualmente basate su reti in plastica a forte impatto visivo. Per la risoluzione del problema il Parco nazionale del Vesuvio ha siglato un protocollo con le associazioni professionali per la ricerca di soluzioni a maggiore compatibilità paesaggistica. Per quanto riguarda la vulnerabilità l’area appare sottoposta a dinamiche di trasformazione contrastanti, con il prevalere di processi di abbandono colturale in corrispondenza dei versanti alti, e di intensificazione colturale e urbanizzazione nelle fasce pedemontane.

Arboreti sui ciglionamenti storici del Monte Somma

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