Modena: mercato Albinelli

Al centro della città, tra via Albinelli e piazza XX Settembre, si trova il Mercato storico di Modena. Ciò che dà una particolare attrattiva a questo luogo del cuore per molti modenesi, è lo spettacolo, immutato nei decenni, che offre quotidianamente perpetuando la tradizione secolare di vita mercantile e popolaresca.
Modena - Mercato Albinelli

Mercato Albinelli è l’erede del mercato medievale, che era all’aperto, oggi all'interno di una elegante e raffinata struttura che al suo interno contiene bancarelle stracolme di prodotti enogastronomici, dichiarato monumento di interesse storico nazionale nel 1997.

E' nei primi decenni del ‘900 che l’Amministrazione Comunale affidò la progettazione di un luogo coperto da deputare al mercato dei generi alimentari e iniziò le demolizioni nell’area compresa fra l’ex Contrada Carceri (intitolata nel frattempo al sindaco Albinelli) e via Mondatora: il nuovo Mercato venne inaugurato il 28 ottobre 1931, elegante riparo ai venditori ambulanti di Piazza Grande.

Il progetto, innovativo per l’epoca, prestava particolare attenzione alla tutela dell’igiene, prevedendo banchi di marmo per i pescivendoli, garantendo la fornitura di acqua corrente ad ogni postazione e progettando il pavimento in modo da facilitarne la pulitura. Con le volute in ferro che collegano le colonne portanti e al centro la bellissima fontana della “fanciullina con canestro di frutta”, opera del Graziosi, il Mercato Albinelli è il cuore pulsante della città.

La splendida struttura architettonica, i banchi colorati, il via vai delle persone alla ricerca di quei prodotti che qui hanno un sapore particolare, affascinano i visitatori e gli affezionati di sempre. Le qualità che contraddistinguono il Mercato sono la genuinità dei prodotti e la franchezza delle relazioni dirette con chi ci lavora.

Dalle fila di botteghe e banchi sciorinanti le loro merci - 65 per la precisone - il mercato si protende verso il centro circostante. Affaccendarsi di venditori, accalcarsi di acquirenti, vagare di sfaccendati, creano quell’animazione, quel brusio, quell’atmosfera che fanno d’ogni mercato in ogni città la manifestazione più viva e genuina dell’anima del popolo.

Si tratta di botteghe nelle quali, almeno in alcuni casi, di generazione in generazione le famiglie si sono tramandate il mestiere e hanno mantenuto la continuità merceologica, all’interno dell’architettura storica. È il luogo per eccellenza dove fanno bellavista le cose più preziose del patrimonio enogastronomico modenese, piazza reale e non virtuale pronta ad accogliere e stupire, come ha sempre fatto, i turisti in visita alla città.

È bello venire a fare la spesa perché si può trovare la tradizione migliore della gastronomia modenese, conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo, ma anche perché è ancora possibile scambiare due chiacchiere, salutarsi con gli sguardi e con la voce, fare un commento sulla vita in generale, sui figli che crescono, sulla partita giocata il giorno prima, a volte con ironia, sempre con una cordialità spontanea e vitale. Non mancano mai eventi, spettacoli, iniziative culturali.

Insomma, il Mercato Albinelli non è solo un luogo in cui fare la spesa tutti i giorni, è piuttosto uno spazio in cui la modenesità si vive, si respira e si trasmette in modo positivamente contagioso. Non a caso, circa 30 mila visitatori affollano ogni settimana i vari banchi della frutta, del pesce, delle carni, ecc.

Per saperne di più, visita mercatoalbinelli.it

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