Bolzano: mercato di Piazza delle Erbe

Piazza delle Erbe si trova nel centro storico di Bolzano: da qui si può andare verso i Portici oppure verso via Museo, dopo aver girovagato con gusto tra i banchi che vendono frutta, verdura e pollame. È luogo di mercato documentato dal 1295 (“platea fructuum”). Il famoso mercato di frutta e verdura di piazza Erbe si tiene tutti i giorni eccetto sabato pomeriggio, domenica e festivi.
Bolzano - Mercato di Piazza delle Erbe

Piazza delle Erbe, o Mercato delle Erbe, è uno dei luoghi più amati di Bolzano. Qui, da lunedì a sabato, i banchi del mercato offrono le proprie merci durante tutto l’anno.

La Piazza esisteva già nel 1277, quando Mainardo II di Tirolo - per impadronirsi della città - fece abbattere porte e mura e riempire i fossati. La tradizione mercantizia invece, risale al XVI secolo. Mentre a quel tempo venivano venduti pollame e altre merci analoghe, oggi si può acquistare una gran varietà tra fiori e piante, spezie, pane, frutta e verdura.

Oggi attorno alla Piazza delle Erbe trovano posto anche diversi locali, come il famoso “Nadamas”, negozi e piccole e originali botteghe.
In autunno in Piazza delle Erbe si possono acquistare le caldarroste, che spandono nell’aria il loro inconfondibile profumo!

Fu il Conte Mainardo II che nel 1277 fece abbattere le porte e le mura della città e, facendo ricoprire il fossato, istituendo questa stretta e lunga piazza che divenne il centro economico della parte sottoposta alla sua diretta sovranità, mentre Piazza del Grano rimaneva centro del potere vescovile. Qui si trovava la porta superiore, protetta da una casa-torre addossata alle mura e controllata dalla famiglia De Porta-Oberthor, ministeriali del vescovo di Trento.

Sulla facciata della costruzione neogotica all'angolo con via Museo, una targa ricorda che ivi si trovava l'antico albergo "Al Sole" (“Sonnenwirt”) in cui hanno soggiornato, tra il 1783 ed il 1790 Johann Wofgang Goethe (1786 e 1790), il filosofo e letterato tedesco Johann Gottfried Herder (1788), Wolfgang Amadeus Mozart (1769) e l'Imperatore Giuseppe II (1783).

La Fontana del Nettuno, opera di G. Mayr da Fiè e comunemente definita “Tridente”, è stata scelta tra le 100 più belle sculture urbane d’Italia, mentre la statua del toro posta all’imbocco di Via dei Portici è opera di Guido Anton Muss, uno dei principali scultori altoatesini del secolo scorso.

Bolzano: mercato di Piazza delle Erbe

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